Hai mai guardato un libro negli occhi? Hai mai sentito la sua voce? Consulta il catalogo di libri-viventi che trovi di seguito e prendi in prestito quello che più fa per te. Cliccando su “prenota” potrai selezionare la data, Sabato 6 o Sabato 20 Maggio, e l’orario che preferisci. Avrai l’opportunità di incontrare a tu per tu il tuo libro vivente e “leggerlo” per max 30 minuti: ascoltare la sua storia e, se vorrai, porre delle domande. Un’esperienza di lettura unica!
Quando all’età di 10 anni sono arrivato ad Aprilia, la realtà che mi sono trovato davanti era molto diversa da quella a cui ero abituato, e per molti versi ostile. Una prima barriera è stata quella linguistica, poichè il mio italiano era troppo condito dal dialetto sicialiano. A causa delle mie origini meridionali poi, gli insegnanti pensavano che la mia istruzione non fosse adeguata, e mi consideravano sempre tra gli ultimi. Io però amavo studiare, ed ogni tentativo di screditarmi diventava per me uno stimolo per fare di più. L’amore per la sociologia mi ha spinto ad aprirmi agli altri, e a decidere di iscrivermi all’università nonostante la mia famiglia non potesse pagarmi gli studi e non avessi una preparazione adatta. Da lì ho raggiunto tanti traguardi, ed anche se a volte la tentazione di credere che non valgo abbastanza prende piede, mi guardo indietro e intorno, e ricordo che non è così.
Questo libro parla di me e del rapporto con Mr. Crohn. Beh vi chiederete chi è Mr. Crohn?! Questo ve lo spiego più avanti. Parla di una fine ma anche di una rinascita. Racconta la storia di una bambina guerriera cresciuta con una malattia cronica come compagno di vita. Ma partiamo dall’inizio… Io mi chiamo Valentina e sono una Ragazza Croniana!
Tutto è cominciato durante una mia vacanza studio in Cina: mi sono innamorata di un ragazzo africano e sono rimasta incinta, da lì una serie di decisioni prese a tutela di quel bambino che avevo deciso di tenere e del nostro amore, decisioni che hanno fatto di me la pecora nera della famiglia. Io e quello sconosciuto, che ad oggi è mio marito da 6 anni, ci siamo rincorsi per il mondo, ed in ogni luogo abbiamo subito discriminazioni a causa del colore differente della nostra pelle. Oggi sono fiera della mia famiglia, di me stessa, degli ostacoli che abbiamo superato, perché sono sempre rimasta fedele a me stessa.
“Emanuela e Fiorella, storia di due donne diversamente-abili”
“Disabile” è un’etichetta che include persone che invece sanno fare molte cose. Ce lo dimostrano queste due donne con i loro hobbies, i loro impegni quotidiani, gli ostacoli superati e quelli da superare ogni giorno.
Questa è la storia di una persona alla costante ricerca di sé stessa, un Sé in continua evoluzione, in un mondo dove tutto è impermanente.
Chi decide cosa è normale? Giusto o sbagliato? La nostra protagonista troverà le risposte a queste domande in un viaggio interiore travagliato e consapevole, ma soprattutto coraggioso.
Chi decide cosa è normale? Giusto o sbagliato? La nostra protagonista troverà le risposte a queste domande in un viaggio interiore travagliato e consapevole, ma soprattutto coraggioso.
La storia di Luca parla di diversità sotto un duplice aspetto: come fa un ragazzo omosessuale dotato di una spiccata sensibilità ad accettare questi aspetti di sé stesso come doni?
Una serie di eventi dall'infanzia all'età adulta, una vita fatta di dolori, gioie e riflessioni che porteranno alla comprensione di sé e alla scoperta di una consapevolezza: la propria diversità che diventa ricchezza, la ricchezza che diventa un rifugio interiore per sé stessi e, con il tempo, anche per gli altri.
Una serie di eventi dall'infanzia all'età adulta, una vita fatta di dolori, gioie e riflessioni che porteranno alla comprensione di sé e alla scoperta di una consapevolezza: la propria diversità che diventa ricchezza, la ricchezza che diventa un rifugio interiore per sé stessi e, con il tempo, anche per gli altri.
Vengo da Caracas, Venezuela, e sono sposata con un italiano. Quando sono arrivata nel paese di mio marito sono state fatte molte supposizione sul mio conto, e spesso mi è stato mancato di rispetto a causa delle mie origini. Ma io sono una donna che non ha niente a che vedere con l´immagine stereotipata della donna latino americana, non sono una bomba sexy piena di curve, non so ballare e non ho mai abitato nelle favelas. Sono una persona con una cultura diversa, il che comporta alcune differenze ma anche molte somiglianze, perche alla fine “tutto il mondo è paese”.