Nella Biblioteca Vivente i libri sono persone in carne ed ossa, che narrano le loro storie
Storie che parlano di pregiudizi, etichette, perfino discriminazioni, dovuti dal proprio aspetto fisico, le proprie origini, l’orientamento sessuale, problemi di salute fisica o mentale, o qualunque esperienza o scelta di vita che li abbia portati fuori dallo “standard.
Sono anche storie di rivalsa, di consapevolezze raggiunte che permettono di guardare il mondo da una prospettiva differente, di resilienza..
I libri viventi entreranno a far parte di un vero e proprio catalogo di persone-libro, che i lettori potranno consultare, scegliendo quello che desiderano prendere in prestito e “leggere” durante l’evento.
E’ proprio nel momento del prestito che libri viventi e lettori si incontrano, faccia a faccia, occhi negli occhi, e che e avranno a disposizione 30 minuti circa per la “lettura”: la persona- libro racconterà la sua storia, il
lettore, dopo aver ascoltato, avrà la possibilità di porre domande e interagire con il libro vivente, entrambi seguendo delle semplici regole per garantire il rispetto reciproco.
E’ proprio l’incontro la chiave di questo progetto, il restituire una dimensione umana a questo scambio, il mettersi in ascolto cercando di sospendere in giudizio, anzi provando a mettersi nei panni dell’altro.